Capire come avviare un business di successo è fondamentale per lanciare un’attività redditizia. Gli imprenditori investono molti di soldi in formazione, progetti, pubblicità, fornitori e relazioni con clienti, ma senza competenze e le giuste strategie la strada verso il successo può rivelarsi lunga, in salita e disseminata di ostacoli.

Sì, perché mettere in piedi un’impresa non è qualcosa in cui ci si può improvvisare. La fase di lancio è relativamente facile, ma la vera sfida inizia dopo l’apertura di una nuova attività. I titolari devono stabilire una strategia efficace, promuovere i loro prodotti, attirare i clienti e affrontare i problemi in tempo reale.

In questo articolo troverete una guida completa su come avviare un business in 12 passaggi, che vi aiuterà a gestire ogni aspetto e fase del vostro business. Questa guida, ovviamente, varrà anche come vademecum su come avviare un business online di successo.

Step 1: Stabilire i propri obiettivi

Molti nuovi imprenditori che hanno un’idea per un prodotto o un servizio, si avventurano subito nel lancio di un’attività. Tuttavia, per avviare un business di successo il più delle volte non si stabilisce a priori quale sia l’obiettivo finale una volta che il business è stato avviato.

Un’attività deve trasformarsi in una grande azienda con investitori, centinaia di dipendenti e clienti in tutto il mondo? Oppure si vuole avviare un piccolo negozio con uno o due collaboratori e ricavi sostenibili?

Le idee di business da valutare sono tantissime ed è quindi importante riflettere attentamente sugli obiettivi aziendali a lungo termine, perché avranno un ruolo importante nel prendere decisioni sulla propria azienda.

Ad esempio, un imprenditore che si accontenta di un piccolo negozio potrebbe decidere di autofinanziarsi e di aprire un solo punto vendita locale. Al contrario, chi vuole puntare in alto potrebbe invece coinvolgere degli investitori e aprire sedi in più città fin dall’inizio.

Oltre a questo, i titolari di un’impresa dovrebbero considerare anche la propria tolleranza al rischio commerciale e finanziario, perché alcune attività sono più rischiose di altre. Ad esempio, è più probabile che un hedge fund fallisca rispetto a una pizzeria locale.

Per gli imprenditori che sono disposti ad assumersi un rischio maggiore, è bene dedicare un po’ di tempo a imparare come identificare e mitigare i rischi, così come a gestire il proprio denaro.

Step 2: Creare un business plan

Contrariamente a quanto si possa pensare, un business plan non è utile solo a commercialisti e investitori. Un business plan (o piano industriale) è un documento che descrive un progetto imprenditoriale, aiutando l’imprenditore a delineare la propria idea di business, gli obiettivi e le strategie a lungo termine, il marketing aziendale e le previsioni finanziarie.

Insomma, dal giorno in cui si inizia a lavorare al lancio della propria attività fino all’inaugurazione dell’azienda, il business plan dovrebbe essere la guida di ogni imprenditore.

Sebbene non ci siano regole standard per organizzare il proprio business plan, è comunque consigliabile includere le seguenti voci:

  • Descrizione dell’attività
  • Gestione e organizzazione
  • Prodotti e servizi
  • Valutazione dei clienti
  • Analisi dei concorrenti
  • Strategie di marketing e vendite
  • Piano finanziario

Inoltre, il business plan deve spiegare cosa rende la nuova attività unica rispetto ai competitor esistenti e perché i clienti dovrebbero rivolgersi all’azienda. In altre parole, il piano deve spiegare chiaramente perché l’attività avrà successo e come lo otterrà.

Ricordate, inoltre, che il business plan non è un documento statico e può essere quindi modificato man mano che la propria attività si concretizza.

 

Step 3: Valutare la compatibilità tra prodotto e mercato

Affinché un’azienda abbia successo, i clienti devono volere ciò che vende.

Questo può sembrare ovvio, ma molte nuove imprese sbagliano approccio. Spesso, infatti, i nuovi imprenditori creano un prodotto che nessuno vuole o offrono un servizio che non è adatto alla clientela cui è destinato.

Pertanto, è importante che i titolari di un’azienda si concentrino sul rapporto prodotto-mercato, offrendo beni o servizi che risolvano un problema reale dei clienti.

Ad esempio, un imprenditore potrebbe creare un’attività individuando una lacuna in uno specifico segmento di mercato: gli abitanti di un quartiere vorrebbero un ristorante di sushi, ma non ce n’è uno. Aprendo un ristorante di sushi, il titolare dell’impresa soddisfa un’esigenza locale e i clienti arriveranno.

Tuttavia, non sempre gli imprenditori riescono a capire cosa vuole il pubblico a cui si rivolgono prima di avviare l’attività.

Per risolvere questo problema, è importante condurre una ricerca approfondita sui consumatori. Dedicate del tempo a parlare con i vostri potenziali clienti, chiedendo loro cosa ne pensano di un’ipotetica attività e se la utilizzerebbero. Per raccogliere ulteriori dati e definire con precisione i prodotti e i servizi da offrire, si possono anche effettuare sondaggi da sottoporre ai potenziali clienti attraverso i social media o piattaforme apposite come SurveyMonkey e Google Forms.

Step 4: Testare le acque per ridurre al minimo i rischi

Come dicevamo, il lancio di una nuova attività è sempre rischioso e richiede un’enorme quantità di tempo, capitale ed energia emotiva.

Detto questo, gli imprenditori non devono buttarsi a capofitto in un progetto prima di essere sicuri che la loro impresa avrà successo. In linea di massima, è preferibile iniziare con calma e trovare modi poco impegnativi per valutare un’idea imprenditoriale.

Come ha detto Warren Buffett: “non bisogna mai testare la profondità del fiume con entrambi i piedi“.

Per la maggior parte degli imprenditori, all’inizio ha senso lanciare un’impresa come attività secondaria. Anziché lasciare il proprio lavoro e rinunciare a un reddito sicuro, inizialmente si può gestire il proprio business nel tempo libero o nei fine settimana. Una volta che l’attività si sarà consolidata, si potrà passare alla gestione a tempo pieno per incrementare le operazioni.

Un altro modo per mitigare il rischio è quello di vendere inizialmente una gamma limitata di prodotti o servizi. Ad esempio, se un’azienda offre cappelli su misura, potrebbe vendere solo alcuni modelli finché l’attività non decolla. Successivamente, si potranno aggiungere ulteriori colori e varianti o addirittura ampliare l’offerta ad altri prodotti per “scalare” il mercato.

Tuttavia, quando si analizza l’andamento del mercato, molto dipende anche dalle dimensioni e dalle caratteristiche dell’azienda, che può essere in grado di offrire un’ampia gamma di prodotti fin dall’inizio. In questo caso, è estremamente importante che gli imprenditori facciano il maggior numero di ricerche possibili sui loro clienti e sui concorrenti per assicurarsi che l’impresa abbia successo.

Step 5: Imparare dagli errori

Ogni nuovo imprenditore commette errori, fa parte del processo.

Tuttavia, ciò che differenzia gli imprenditori di maggior successo da quelli che non ce la fanno è il modo con cui reagiscono agli sbagli. I primi, infatti, affrontano gli errori come opportunità di apprendimento piuttosto che come esperienze completamente negative che rimpiangeranno per sempre.

Alcune delle persone di maggior successo al mondo hanno commesso degli errori e sono poi tornate in pista migliori di prima. Per esempio, Steve Jobs è stato licenziato dalla Apple prima di tornare a guidare l’azienda, mentre Ariana Huffington ha lanciato diverse iniziative fallimentari prima di fondare l’Huffington Post.

In altre parole, il segreto degli imprenditori di successo è che non sono ossessionati dai loro fallimenti e non danno la colpa agli altri. Al contrario, superano gli ostacoli con perseveranza e coerenza, considerando gli errori come opportunità per crescere e migliorare.

Step 6: Creare un network con altri imprenditori

Una delle migliori risorse a disposizione dei nuovi imprenditori sono gli altri imprenditori che hanno affrontato un processo simile e sanno, quindi, cosa serve per avviare un’attività, quali sfide si dovranno affrontare e i dubbi che possono insinuarsi quando le cose non vanno per il verso giusto.

Costruire una rete con altri imprenditori dello stesso settore è fondamentale per trovare supporto durante il processo di avviamento di una nuova attività. Chi inizia da zero potrebbe diventare un mentore fondamentale per altri neo-imprenditori, fornendo consigli su decisioni importanti che hanno un impatto sulla traiettoria dell’azienda.

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Avere una rete eterogenea è importante anche per ottenere molteplici prospettive su una nuova attività. È facile avere una visione a tunnel quando si crea una nuova impresa e finire nella tana del coniglio. Parlare e chiedere consigli ad altri imprenditori permette di valutare il quadro generale e individuare gli aspetti che potrebbero essere sfuggiti.

Il networking, però, richiede impegno e dedizione. I nuovi imprenditori possono contattare altri imprenditori del loro settore online, al telefono o di persona durante le conferenze. È importante essere amichevoli, disponibili e aperti all’apprendimento. In quasi tutti i settori ci sono veterani che vogliono aiutare i nuovi arrivati con il giusto atteggiamento ad avere successo.

Step 7: Dare priorità all’apprendimento e alla formazione

La crescita di una nuova impresa è destinata a rallentare se il suo fondatore non conosce a fondo il settore in cui opera.

Si può irrompere in un mercato con un prodotto unico e di qualità, ma l’introduzione di beni e servizi successivi richiede una comprensione più approfondita delle esigenze dei clienti e di ciò che è già disponibile.

Per conoscere a fondo il proprio settore si possono porre domande ai leader d’impresa di una rete e partecipare a delle conferenze per trovare nuove idee o tendenze e confrontarsi con fornitori, clienti e concorrenti.

Anche le pubblicazioni di settore sono molto utili. Spesso trattano le notizie di aziende correlate e possono evidenziare errori o opportunità di cui un imprenditore dovrebbe essere a conoscenza, fornendo ulteriore aiuto su aspetti come la gestione aziendale, finanziaria e delle risorse umane, che non sono specifici di un singolo settore.

Step 8: Creare un team ed essere un leader efficiente

Il compito di un fondatore è quello di pianificare, strategizzare e far crescere la propria azienda.

Sebbene alcuni imprenditori si occupino in prima persona delle operazioni e delle strategie quotidiane, altri preferiscono impiegare il loro tempo sul quadro generale dell’azienda. In questi casi è fondamentale creare un team competente e delegare ad altri la gestione della propria attività.

Anche se molti imprenditori vogliono essere coinvolti in ogni attività e non rinunciano al controllo, affidarsi a un team può fare un’enorme differenza nella velocità di crescita di un’azienda. I dipendenti possono aumentare la produttività, proporre nuove idee e risolvere problemi che i fondatori da soli spesso non sono in grado di gestire.

Il segreto per costruire il dream team di una piccola impresa è essere un leader efficiente, che dia l’esempio e che lavori come si aspetta che lavorino i propri collaboratori. Ad esempio, se un imprenditore fa gli straordinari ogni giorno e si comporta in modo positivo, è probabile che anche i suoi dipendenti lavorino di più e siano più propositivi.

I titolari dell’attività devono anche fidarsi dei dipendenti e lasciarli lavorare in modo autonomo, ma sempre sotto un’adeguata supervisione.

Infine, per essere un buon leader è importante anche aiutare i propri dipendenti a crescere professionalmente, valutandone le prestazioni, incoraggiandoli ad acquisire nuove competenze e creando opportunità di crescita all’interno dell’azienda.

Step 9: Sfruttare i canali di marketing digitale

Uno dei vantaggi di avviare un’attività nell’era digitale è che è più facile che mai raggiungere i clienti. Le piattaforme di social media, i motori di ricerca e altri strumenti sul web offrono agli imprenditori un modo per rivolgersi con precisione alle persone che vogliono servirsi della loro attività.

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Con gli annunci sui motori di ricerca, ad esempio, un nuovo negozio di biciclette può apparire in cima ai risultati di ricerca per i potenziali clienti che cercano una bici specifica in una città, mentre la pubblicità sui social media consente a un nuovo negozio di abbigliamento di rivolgersi ai clienti che rientrano in una determinata fascia d’età e che hanno recentemente effettuato acquisti online.

In effetti, molti brand di successo si sono affermati proprio indirizzando in modo mirato i clienti in base alle loro preferenze. Anche le piccole imprese possono sfruttare i canali di marketing digitale per competere con i giganti della vendita al dettaglio che dispongono di budget pubblicitari molto più consistenti. Questo perché un altro grande vantaggio degli annunci digitali è che sono piuttosto economici, aggirandosi in genere intorno al 10% del costo degli spot tradizionali in TV.

Pertanto, le aziende appena lanciate possono entrare nel mondo della pubblicità e iniziare a far crescere la propria base di clienti anche senza un enorme budget di marketing.

Step 10: Mantenere i costi il più possibile bassi

I costi eccessivi sono stati la rovina di molte piccole imprese. È fin troppo facile spendere un po’ di qua e un po’ di là, per poi rendersi conto troppo tardi che tutte quelle spese si sommano in una cifra spropositata.

Sebbene l’avvio di un’attività sia generalmente costoso, i piccoli imprenditori devono essere il più possibile parsimoniosi. Alcune idee relativamente facili per ridurre i costi al minimo sono:

  • Utilizzare software gratuiti e open-source invece di programmi a pagamento.
  • Investire in strumenti di automazione
  • Cercare attrezzature usate
  • Riciclare il maggior numero possibile di materiali
  • Confrontare i prezzi dei vari fornitori e negoziare i contratti

In generale, il costo maggiore che le nuove imprese devono affrontare è quello delle retribuzioni. I dipendenti sono costosi, ma sono anche essenziali per garantire il buon funzionamento dell’azienda.

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Un modo per ridurre i costi salariali è quello di limitare gli straordinari. Ciò potrebbe significare ridurre l’orario di lavoro a 40 ore settimanali o assumere due dipendenti part-time invece di uno a tempo pieno.

Le aziende possono anche ridurre il numero di collaboratori da assumere assegnando a ciascun membro del team più ruoli. In questo modo si garantisce che i dipendenti abbiano sempre del lavoro da svolgere, evitando che i proprietari dell’azienda paghino per i tempi morti.

Step 11: Concentrarsi sul servizio clienti

Secondo un rapporto di Zendesk, l’81% dei consumatori afferma che un’esperienza positiva del servizio clienti è importante nella decisione di ripetere l’acquisto presso un’azienda. Questo perché un cliente soddisfatto non solo è più propenso a tornare e a comprare di nuovo, ma è anche più motivato a consigliare ad amici e parenti di rivolgersi a quell’azienda.

Da qui appare evidente come un servizio clienti scadente e inadeguato possa affondare un’impresa. Lo stesso rapporto ha infatti rilevato che il 61% dei consumatori si rivolge a un concorrente dopo una sola esperienza negativa con un’azienda.

Quindi, ogni interazione dei clienti con la vostra attività deve essere positiva. È importante che gli imprenditori e i loro dipendenti siano gentili, disponibili, accoglienti e soprattutto pazienti. Semplici cose come salutare un cliente alla porta o chiedere il suo nome possono fare una grande differenza.

Inoltre, le piccole imprese devono offrire ai clienti diversi modi per mettersi in contatto. Sul sito web dell’azienda è possibile trovare un numero di telefono, un’e-mail o persino un’opzione di chat dal vivo. Assicuratevi inoltre che il team del servizio clienti risponda tempestivamente alle domande degli utenti e chiedete ai clienti di lasciare un feedback.

Step 12: Rimanere concentrati sul successo

Gli obiettivi che gli imprenditori si prefiggono all’inizio del processo di lancio di un’impresa devono rimanere la loro guida anche dopo che l’azienda è decollata.

I migliori imprenditori sono quelli che non si compiacciono una volta che l’azienda ha ottenuto il successo sperato, ma cercano costantemente nuovi modi per migliorare. Questo significa anche espandersi in nuovi mercati, introdurre nuovi prodotti che i clienti apprezzano ed incrementare il proprio business.

Gli imprenditori possono anche essere tentati di avviare una nuova impresa e cercare di gestire due società. Tuttavia, il raggiungimento del massimo successo di un’impresa richiede il 100% dell’attenzione del fondatore. È meglio riversare tutto in un’unica azienda e farla funzionare al meglio piuttosto che dividere il tempo tra le varie imprese.

Un’altra cosa da tenere a mente è che il mercato è in continua evoluzione e le aziende devono stare al passo. Potrebbero esserci nuove tendenze che richiedono nuovi prodotti o design modificati. Oppure le nuove tecnologie potrebbero rendere obsoleti i vecchi prodotti e servizi, con le aziende che devono adattarsi per rimanere rilevanti.

Ascoltate sempre i clienti e prendete in considerazione i loro feedback per rimanere competitivi e all’avanguardia in un mercato in continua evoluzione.

Come avviare una piccola impresa – Guida step by step

Avviare una piccola impresa può essere complicato. Per aiutare i neo-imprenditori ad avviare un’attività di successo, qui di seguito abbiamo suddiviso il processo in 10 semplici passaggi.

Fase 1: Trovare una nicchia

Una delle parti più impegnative del lancio di una piccola impresa è decidere che tipo di attività avviare. Gli imprenditori devono trovare qualcosa che amino fare e che abbia anche un potenziale di guadagno.

Alcune domande da porsi per trovare un’idea vincente sono:

  • Quali competenze avete?
  • Che cosa vi appassiona?
  • Ci sono attività che vorreste vedere nella vostra comunità e che non esistono?
  • Ci sono prodotti o servizi che potrebbero essere migliori?

In base alle risposte a queste domande, gli imprenditori possono stilare una lista ristretta di idee che possono di trasformarsi in imprese.

Anche se non è fondamentale in questa fase, i fondatori dovrebbero anche pensare a quanto tempo vogliono dedicare a una nuova attività, a quanto capitale avranno a disposizione per avviarla e a dove vedono la loro azienda tra 5-10 anni. Questo tipo di considerazioni può aiutare gli imprenditori a decidere quale delle idee presenti nella loro lista sia la migliore per loro.

Fase 2: Condurre una ricerca di mercato

Prima di procedere con qualsiasi idea imprenditoriale, gli imprenditori devono assicurarsi che la loro idea sia realizzabile. Ciò richiede due tipi di ricerche di mercato: la ricerca sui clienti e la ricerca sui concorrenti.

La ricerca sui clienti consiste nell’identificare la potenziale clientela di un’ipotetica azienda. Chi acquisterà i prodotti o i servizi dell’azienda e perché?

È quindi importante identificare il problema che i clienti voglio risolvere rivolgendosi all’azienda. La ricerca dovrebbe anche classificare i clienti in base all’età, all’ubicazione, al reddito e ad altro ancora. Spetta poi ai titolari andare a parlare con questi potenziali clienti per ottenere maggiori informazioni sui prodotti e sui servizi che effettivamente desiderano.

La ricerca sulla concorrenza consiste, invece, nell’individuare i concorrenti di un’ipotetica attività. Ci sono altre aziende nella zona che offrono prodotti e servizi simili?

Occorre, inoltre, considerare se le imprese esistenti hanno una domanda superiore a quella che possono soddisfare, quali sono i loro prezzi e come potrebbero rispondere a una nuova impresa nel loro settore.

Fase 3: Creare un business plan

Abbiamo già spiegato come creare un business plan nei nostri consigli precedenti. Un business plan è essenziale per qualsiasi imprenditore che sia alla ricerca di finanziamenti, ma è una buona idea anche se l’azienda è autofinanziata.

Il business plan deve essere il più dettagliato possibile, ma non è necessario che sia perfetto a questo punto.

Fase 4: Scegliere il nome dell’azienda

La scelta del nome dell’azienda è un passo importante. Il nome deve indicare chiaramente l’attività, in modo che i clienti sappiano esattamente cosa possono acquistare prezzo quell’azienda.

I fondatori che hanno bisogno di aiuto in questo processo possono utilizzare un generatore di nomi aziendali alimentato dall’intelligenza artificiale, come Shopify e Looka.

Assicuratevi che il nome non sia già stato assegnato controllando il registro delle imprese online del proprio Stato.

Fase 5: Registrazione dell’attività

Successivamente, bisogna scegliere una struttura aziendale e registrare la nuova attività. Di norma, la maggior parte delle nuove imprese nasce come ditta individuale. In questa struttura, il titolare dell’impresa e la sua azienda sono la stessa cosa ai fini legali e fiscali.

Ciò può essere problematico, poiché i beni personali del titolare, come la casa e altre proprietà, sono a rischio in caso di fallimento dell’impresa. Per evitare questo problema, molti imprenditori scelgono di registrare la propria attività come società a responsabilità limitata (S.r.l.), dove il proprietario e l’azienda sono entità separate.

La creazione e la registrazione di una SRL viene effettuata completando diverse formalità in un ordine specifico. Queste includono la redazione dell’atto costitutivo della società a responsabilità limitata, il versamento dei contributi alla società, la pubblicazione di un avviso di costituzione e la redazione della dichiarazione di registrazione della società.

La procedura si conclude con il deposito della dichiarazione di creazione della società a responsabilità limitata presso il centro di formalità commerciali, accompagnata da tutti i documenti richiesti.

Fase 6: Aprire un conto bancario aziendale

Una volta che l’azienda è stata registrata, i titolari possono aprire un conto bancario aziendale. Si tratta di un’operazione importante, perché i titolari d’impresa non devono mai mescolare i fondi personali con quelli aziendali.

Un conto bancario aziendale permette di accettare ed effettuare pagamenti da e verso i fornitori. Il funzionamento è simile a quello di un conto corrente personale e le imprese possono persino avere un proprio libretto degli assegni.

Fase 7: Ricerca di finanziamenti

Esistono diversi modi per finanziare una nuova attività. Il più semplice è l’autofinanziamento, ovvero quando il proprietario dell’azienda paga di tasca propria i costi di avviamento. In questo caso, però, il denaro investito è a rischio se l’impresa fallisce.

In alternativa, i nuovi imprenditori possono anche cercare prestiti, rivolgendosi a parenti o amici oppure a un istituto di credito. È anche possibile utilizzare prestiti personali per finanziare una nuova attività.

Le imprese che richiedono un capitale maggiore possono avere bisogno di investimenti esterni. I venture capitalist e gli angel investor possono fornire finanziamenti per l’avviamento, ma di solito assumono una quota di proprietà dell’azienda. Ciò significa che l’imprenditore non possiede più il 100% dell’azienda e deve rispondere agli investitori.

Fase 8: Assumere dipendenti

Alcune imprese potrebbero non aver bisogno di dipendenti, soprattutto all’inizio. Tuttavia, la maggior parte di esse avrà bisogno di almeno un collaboratore per gestire le operazioni quotidiane.

È importante trovare la persona giusta per questo lavoro, che sia disposta a lavorare sodo, a ricoprire più ruoli e che abbia interesse a progredire.

Le aziende in crescita possono anche ottenere un aiuto supplementare assumendo dipendenti part-time o collaboratori indipendenti per compiti specifici.

Fase 9: Creare un sito web

Che un’azienda venda online o attraverso un negozio fisico, è importante avere un sito web per far conoscere ai clienti la nuova attività.

Il sito deve spiegare cos’è l’azienda, cosa offre, quando è aperta, come contattarla e altro ancora. Può anche includere i prezzi, in modo che i potenziali clienti sappiano cosa aspettarsi se vengono in negozio o chiamano per un servizio.

I nuovi imprenditori possono incaricare qualcuno di creare il loro sito web, ma è anche possibile utilizzare una piattaforma di creazione apposita per ridurre al minimo i costi quando si ha un budget limitato.

Fase 10: Lancio

Una volta che tutti i pezzi del puzzle sono al loro posto, si può lanciare l’attività. Rendete attivo il sito web, aprite le porte del negozio e preparatevi ad accogliere i clienti.

Assicuratevi di dare il meglio di voi fin dal primo giorno. È importante offrire ai clienti un’esperienza eccellente, in modo che raccomandino l’attività ad altri e diventino clienti abituali.

Domande frequenti

Come posso avviare un business di successo senza soldi?

Chi è alle prime armi può avviare un business?

Quali sono le attività più facili da avviare?

Posso avviare una piccola impresa da casa?

Qual è la piccola impresa più redditizia?